CHIESA DELLA DONAZIONE

E' UNA DELLE CHIESE CRISTIANE PIU' ANTICHE DETTA ANCHE DEI RE MAGI, E' LA CHIESA DELLA DONAZIONE INTESA COME DONAZIONE A DIO E AGLI ALTRI E' DETTA PRECALCEDONIANA PERCHE' HA LE SUE ORIGINI PRIMA DEL CONCILIO DI CALCEDONIA. CHIESA ECUMENICA NEL PROSIEGUO DELLA TRADIZIONE COMUNE CRISTIANA. 

 

La nostra organizzazione religiosa vanta una lunga storia di partecipazioni in programmi di assistenza nutrizionale e appoggio alle comunità di basso reddito dando loro differenti servizi sociali necessari per una vita dignitosa, oltre ad un accompagnamento nel loro sviluppo ed incontro spirituale.

La Chiesa d’Oriente o Aturai o Ashurai o Nestoriana) rappresenta, nella sua base storico-teologica tradizionale, la più antica delle divisioni cristologiche sviluppate nei primi Concili (quella Nestoriana) che, seppure sfumatasi nel tempo, non è mai dottrinalmente venuta meno: essa accetta i primi due Concili Ecumenici (Nicea I e Costantinopoli), poiché, classicamente la dottrina nestoriana prevede due nature (umana e divina) e due persone (il Figlio e Cristo) distinte in Cristo. Di conseguenza la Madonna non è Theotokos (Madre di Dio, come stabilito dal Concilio di Efeso nel 431) ma Theodochos (riceve Dio) e Chistotokos (madre di Cristo). Ciò in contrasto con la dottrina “ortodossa” classica, secondo la quale la seconda persona (una sola persona) della Trinità , cioè Gesù Cristo, è “vero Dio e vero Uomo” (due nature)

La chiesa comprendeva, originariamente, i vasti territori dell’attuale Iraq occidentale e dell’Iran. Dalla Mesopotamia, sua terra d’origine, essa ha conosciuto una rapida espansione che ha portato i suoi missionari a fondare comunità in Europa, America ed Asia, fino all’India (dove è nota con il nome di “Chiesa Caldea”). La comunità monastica formatasi nel l° secolo, fu la prima documentata comunità cristiana chiamata "CHIESA DELLA DONAZIONE" o dei "RE MAGI"

I recenti contatti ecumenici che dagli anni ’80 si sono sviluppati con le altre Chiese Ortodosse e la Chiesa Cattolica hanno portato alla conclusione, che in sostanza, la Fede della Chiesa, anche se ufficialmente professa esservi in Cristo due nature e due “qnoma” (termine Siriaco spesso interpretato come “persona” ) in una sola persona, non è ritenuta, nel complesso, anche per alcune difficoltà linguistiche nelle definizioni originarie, profondamente difforme dalla Cristologia insegnata dal Concilio di Calcedonia (451) .

Sul piano liturgico, differenziazione significativa della Chiesa d’Oriente è la anafora di Addai e Mari. Questo rito è ben noto agli studiosi di liturgie, a causa della sua mancanza delle frasi, note a tutti i credenti, pronunciate da Gesù durante l’Ultima Cena («Questo è il mio corpo… Questo è il mio sangue»). Per questa ragione soprattutto i cattolici di Roma non riconoscevano, sino alle riflessioni postconciliari ed agli ulteriori studi negli anni ’90 del sec. XX, validità a questa liturgia. Nel 2001, dopo uno studio storico-esegetico assai approfondito condotto sui testi più antichi, il Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani e la Congregazione per la Dottrina della Fede nella guidata dal cardinale Ratzinger, dichiarò che essa è da ritenersi una liturgia valida, e che si può ricevere validamente il sacramento dell’eucarestia con questo rito. 

Questa dichiarazione venne approvata da papa Giovanni Paolo II.  Nel novembre 1994, uno storico incontro con papa Giovanni Paolo II nella sede del Vaticano portò alla firma della «Comune dichiarazione Cristologica». Una delle conseguenze di questo atto fu la ripresa dei contatti tra le  Chiese. 

I fedeli sono all’incirca, nel mondo, mezzo milione, di cui circa 80.000 vetero-calendaristi. Importante la presenza in America. In Europa i fedeli sono alcune migliaia. La Chiesa neo-calendarista è membro del Consiglio Ecumenico delle Chiese.

In Italia la Chiesa  opera da circa un trentennio nel Monastero della Sacra Famiglia sito ad Acqualonga. La “Pietas Pellicani”, posta sotto il Magistero della CHIESA DELLA DONAZIONE  coordina, patrocina ed unisce spiritualmente, con numerose filiazioni, diverse decine di ordini cavallereschi, anche di ispirazione templare e rosacrociana, in vari ambiti internazionali, e realizza progetti ed iniziative di evangelizzazione, formazione religiosa e spirituale, solidarietà ed assistenza (tra cui la costruzione di alcuni ospedali e scuole in Africa.

La sede episcopale per l’Italia della CHIESA DELLA DONAZIONE a Bari mentre è tuttora attivo, ma in fase di restauro, il Monastero, della “Sacra Famiglia” di Acqualonga.